San Nazzaro Sesia e la sua abbazia sono siti sul confine tra le province di Novara e Vercelli, confine delimitato ad ovest dal fiume Sesia, che dista poco più di un chilometro dall’abitato.
Le nostre, oggi, sono le terre della pianura del riso, immerse tra cascine e risaie, nelle quali nidificano e vivono numerose specie animali.
Il territorio comunale fa parte del Parco Naturale delle Lame del Sesia, visitabile tutto l’anno. L’accesso principale al parco è dall’altro lato del fiume, ad Albano Vercellese, ma anche nel nostro comune è possibile effettuare passeggiate per osservare le specie protette e la flora tutelata.
A poca distanza dall’abitato di San Nazzaro si trova un Santuario, denominato “Madonna della Fontana”, immerso nel verde di un piccolo parco manutenuto alla perfezione e con tanta passione da abitanti sannazzaresi. Qui, nella bella stagione, è possibile fare picnic, jogging, passeggiare o semplicemente fermarsi a bere un sorso dell’acqua che sgorga naturalmente dalla fontana che nasce sotto l’altare della chiesa.
A cura del Comune di San Nazzaro Sesia, in centro paese si trova il Museo dei Ceppi, ospitante numerose opere dello scomparso artista locale Piero Baudo: radici del fiume Sesia nelle quali l’artista ha riconosciuto, e portato agli occhi di tutti, animali, attrezzi contadini, opere d’arte esistenti e di fantasia.
Paesaggisticamente, sono due gli elementi forti del nostro territorio: le montagne ed il Monte Rosa sullo sfondo, l’acqua e le risaie tutto attorno.
La cultura del riso si è sviluppata a partire dal 1500, ed ha condizionato e modificato il paesaggio e la vita degli abitanti, portando sudore e fatica, ma anche lavoro e sviluppo.
Così come il riso, anche l’acqua, elemento indispensabile per le colture risicole stesse, ha rimodellato e ridisegnato tutto il paesaggio.

Per gentile concessione di Andrea Cherchi